Battistero di San Giovanni in Corte, Pistoia
Luogo e anno: Pistoia (1998-2000)
Committente: Chiesa Cattedrale di Pistoia, Ente Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia
Incarico: Restauro dei paramenti esterni, gruppi scultorei e copertura
Collaborazioni al progetto: Arch. Maurizio De Vita, Arch. Alessandro Suppressa, Giulia Cellie
Note: Edificio tutelato ai sensi del D.Lgs. N. 42/2004

Note storiche
Il nome deriva dall'antica chiesa a pianta centrale di Santa Maria rotonda o in Corte. La sua ricostruzione nelle forme odierne a base ottagonale fu cominciata a partire dal 1301.
Il Battistero di San Giovanni in Corte esprime una raffinata sintesi della cultura architettonica del gotico toscano, di cui rappresenta una delle più compiute e paradigmatiche realizzazioni attorno al tema della pianta centrale.

Il Restauro
L’intervento di restauro è stato essenzialmente rivolto al  consolidamento e alla pulitura del rivestimento lapideo delle facciate. L’impegno si è dimostrato singolare per almeno tre ordini di problemi: la particolare tipologia architettonica, la policromia della redazione degli esterni e lo spettro complessivo dei tipi di degrado presente (microstrutturale, materico, biologico, sedimentale). Al momento della redazione del progetto è stata effettuata una rilevazione a vista, puntuale, delle parti che costituiscono il basamento in pietra, le facce dell’ottagono la lanterna nelle sue diverse componenti, le coperture, riscontrando stadi diversi di degrado,  con condizioni di pericolosità in più punti, con perdita di materiale in rapida progressione con costanti e preoccupanti infiltrazioni di acque meteoriche. I passaggi che hanno preceduto l’operatività restaurativa sono stati:  la rilevazione dei fronti restituita su supporto informatico, l’identificazione e, per quanto possibile, la quantificazione del degrado (attraverso la mappatura delle facciate eseguita sulla base delle “Raccomandazioni NORMAL”), le analisi petrografiche e chimiche dei campioni prelevati e l’indagine metallografica.  Questo intervento, vero e proprio restauro di un gruppo scultoreo, si è avvalso di tecnologie avanzate, essendo state eseguite anche prove di pulitura mediante applicazione di laser sugli elementi lapidei.
Il restauro ha preso in considerazione la puntuale revisione, consolidamento e pulitura di tutti gli elementi (lignei e lapidei) decorativi, strutturali e scultorei, oltre alla installazione di un moderno impianto di illuminazione.